| Oh, a me Aizen è piaciuto un sacco. Aizen rappresenta l’antagonista che preferisco: quello che è cattivo e basta. Mi piacciono i personaggi complessi, quelli che hanno sfumature differenti , di bianco e nero, ma negli ultimi tempi mi sembra che con la cosa s’esageri, si tende sempre a fare il cattivo troppo umano. Il cattivo dovrebbe essere questo, una persona malvagia e perversa, e Aizen lo era in pieno: non c’era niente di positivo in lui, era traboccante spietatezza e battute da serpente. Aveva motivi semplici, diventare un Dio, ribaltare l’ordine della Soul Society, ma li portava avanti con grande stile. Io adoravo tutti i suoi monologhi (eccezion fatta per gli ultimissimi, se guardate bene anche Kubo aveva cominciato a capire che forse la gente di stancava: lo ha fatto zittire da Ichigo su tutti.), e per quanto assurdo potessero risultare, adoravo scoprire i suoi piani e le sue fughe miracolose della morte.
Kubo mi ha regalato quello che mai avevo visto prima: un cattivo che vince. Sempre. Fino al suo ultimo scontro, ha sempre, sempre vinto. Molti s’incavolavano e lo trovavano insopportabile, ripetitivo, ecc ecc, ma per me non è ripetitivo se l’alternativa in ogni altro settore della letteratura-cinema-serie tv-manga il cattivo alla fine viene sempre sconfitto. Considerando poi che gran parte dei personaggi che faceva a pezzi erano caricature che detestavo profondamente (I Vizard, Hitsugaya, quella ciabatta di Hinamori), non potevo fare altro che gioire.
Infine, il modo in cui è stato “battuto” mi è piaciuto parecchio: è stato intelligente ed è stato inaspettato. Non è bastato il power-up casuale del protagonista a stenderlo, anzi, praticamente tutto mungetsu è stato quasi completamente inutile. Ci è dovuta essere una combo di più fattori precedentemente posizionati per bloccarlo, seppur per ora...
Il fatto che sia stato sigillato e non ucciso mi sembra l’ovvia dichiarazione di un suo futuro ritorno. Un personaggio che per quasi 47 volumi è stato l’Oscuro Signore di Bleach, la vedo molto dura che finisca a questo modo. Prima o poi tornerà.
|